Per poter conquistare un consumatore è necessario conoscerlo. Bisogna comprenderne i gusti, le abitudini, i comportamenti e, indubbiamente, i bisogni.
Affidarsi esclusivamente a dati statistici, però, può essere riduttivo in quanto possono creare affinità e correlazioni fra tendenze distanti.
I dati geo-comportamentali, rilevati tramite il segnale GPS degli smartphone, ci offrono invece un quadro reale e preciso delle abitudini del singolo. Pur restando sempre anonimi, tengono in considerazione anche i vincoli geografici e sociali che influenzano le dinamiche d’azione e ci permettono, in sostanza, di ricostruire dei profili molto accurati mappando le attività offline degli utenti con una continuità quasi paragonabile al real-time.
La location intelligence si inserisce in questo quadro, convertendo i dati in business insights fondamentali per il marketing, i brand e i retailer. Grazie a questa tipologia di analisi è possibile, infatti, orientare l’offerta alle esigenze dei consumatori, migliorando così engagement, loyalty, soddisfazione, customer experience e individuare nuove tendenze o tipologie di domanda.
Q8 è stata una delle prime società a comprendere il potere reale di questi strumenti e a metterli in atto su lungo periodo. Durante il workshop, grazie anche alla partecipazione della società, analizzeremo la case Q8 per scoprire la tipologia di analisi effettuata, i business insights e l’impatto di questi ultimi sulla business strategy.